
Certo avere un nome, una posizione influenza, certo che influenza; se ADL non si fosse chiamato ADL e se non fosse stato il presidente di un club che è spesso oggetto di disdicevoli luoghi comuni come la città che esso rappresenta e se non risultasse il più delle volte spocchioso e antipatico, non avrebbe forse avuta quella notorietà perversa che fa vedere nere le cose che forse sono bianche o tutto al più grigie; non avrebbero visto in lui l’untore responsabile di voler diffondere insano morbo nel famoso palazzo del potere che un suo fido scudiero (Don Maurizio da Napoli) avrebbe voluto conquistare con impari tenzone tra ciucciarielli e zebre.
E transeat che volgo ignorante blateri trovando piacere ad emettere area dai polmoni prima di attivare il cervello, ma che questo esercizio provenga da coloro che amano definirsi intellettuali da la misura del decadentismo culturale del nostro secolo.
Certo se anche la famosa figlia di un uomo politicone secolo scorso, già redattrice di tele Kabul, travisa completamente la realtà delle cose raccontando attraverso i media una verità che a Lei sola appartiene, ci si rende conto come la manipolazione delle masse è cosa semplice e scontata anche perché oramai l’informazione è sempre più superficiale e di facciata, orientata verso l’audience ed il profitto. Oggi non si racconta ciò che è vero ma ciò che può sembrare vero e che fa piacere all’editore ai potentati economici o al gregge che in definitiva sono coloro capaci di muovere voti, soldi ed orientare quindi la politica;
Riporto la verità raccontata in una trasmissione televisiva dalla suddetta giornalista: ADL si è recato in Lega avendo la febbre più altri disturbi (e non cito la festa che la Signora di cui si parla ha forse sognato);
La realtà di ADL :si è recato in lega dopo essersi misurato sei volte la temperatura, tre volte andando a Milano ,tre volte tornando verso Napoli;( sempre per la signora di prima: non si trattava di una festa ma di una riunione tra i presidenti di club di serie A)
ADL fa il tampone con il resto della squadra due volte a settimana, per norma, e dunque è evidente che non attende il risultato dello stesso che normalmente arriva dopo 24 ore,in assenza di sintomi, né mi sembra che il cagarone sia mai stato indicato nella sintomatologia del covid (se no io dovrei fare il tampone ogni lunedì successivo alla crapula festiva, quando metto a seria prova i meccanismi di difesa del mio organismo).
Inoltre non mi pare che alcuno degli altri partecipanti alla riunione, né il presidente a cui ADL ha offerto un passaggio sull’aereo-taxi né i piloti né i marinai dell’imbarcazione che l’ha ricondotto a Capri si siano ammalati.
Conclusione ADL può essere antipatico, spocchioso, arrogante ma non è un untore ed evidentemente le norme di profilassi sono state rispettate nonostante il blaterare di coloro che hanno cercato un momento di facile celebrità attaccando chi, per forza di cose, aveva in quel momento la guardia bassa.
Meditate gente meditate!
Non credo che chi ha scritto fosse dentro l’organismo del Presidente, tanto da poter descrivere tutte le “emozioni” che egli ha sentito, tanto da giustificarne il comportamento corretto, nei confronti del suo prossimo, senza che avesse alcun dubbio. Concordo, invece, col giudizio su alcune delle qualità del Presidente. Complimenti!!!!! A me piace il Napoli e il suo tipo di giuoco. Piace meno l’ ADL, perchè è l’unico Presidente che costringe i tifosi della sua squadra a pagare anche per vederla in TV anche nelle partitelle amichevoli di preparazione al campionato. E’ l’ UNICO. la vergogna del calcio italiano. Grazie.
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