Il sentiero dei fiori, passeggiata fotografica in riviera a cura di Angelique

 

Se amate distendervi e scambiare due chiacchiere con i vostri pensieri Vi consiglio  , durante questa stagione di primavera inoltrata, di immergervi nella natura attraverso le stradine e i sentieri che si erpicano  tra le calanche e le vallate liguri che si susseguono lungo la via Aurelia, da Ventimiglia a Mortola passando per Hanbury e i balzi rossi e per colorare lo spirito degli innumerevoli  colori che la natura  offre ed inebriarvi dei suoi profumi, trovando serenità in questo angolo di paradiso racchiuso tra le Alpi e il mare, luogo così ospitale e generoso dove anche i nostri progenitori dell’epoca di Cromagnon trovarono  gradito albergo già 20.000 anni fa.

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 Qui Dio generò i suoi figli (luogo preistorico dei BalziRossi)

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Costa lungo l’antica via Romana baciata dalle onde del mare

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 scalinata lunga  e stretta sale in cielo e scende a mare

Esplosione di  profumi e di colori, rivincita della natura che mostra la sua bellezza poetica che ci trasporta nel trascendentale e conduce all’oblio delle caduche cose terrene.

La cappuccina,  l’aloe, l’uccello del paradiso, le palme da dattero, alberi di banana, accompagnando le nostre passeggiate fino sugli altipiani ove il nostro sguardo si perde al di là dell’orizzonte dove fa capolino l’isola che non c’é che appare, scompare per poi ricomparire a seconda dei capricci del cielo  e del sole che in combinazione tra loro giocano a nascondino con la bella Corsica.

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La Corsica come fanciulla pudica all’alba che ai primi raggi si cela dietro l’orizzonte

 

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la dove il mare incontra il cielo
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E tu Elios fai capolino all’orizzonte per abbracciare il mondo     

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Esci sole imperatore, noi attendiamo i tuoi raggi impazienti di 

sentire il tuo calore

 

Ma mi faccia il piacere ( Antonio De Curtis Griffo Focas ecc. ecc. Principe di Bisanzio, in arte semplicemente TOTO’)

Mi ero veramente riproposto di non ritornare più sull’argomento ma dopo aver letto e udito le parole della Sig.ra  Annalisa Chirico, giornalista del  quotidiano”il foglio,” nata a Brindisi che con il suo accento pugliese  giustificava l’indifendibile Feltri ,adducendo una”presunta superiorità morale dei settentrionali nei confronti dei Meridionali ” non posso esimermi  di esprimere il mio pensiero per il rispetto che devo ai miei figli alla mia compagna ed ai miei amici.

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A parte che dubito che la signora conosca la morale, (le avrebbe fatto bene seguire qualche lezione del compianto professore Aldo Masullo) la signora in questione, cosi come tanti altri “colti scienziati”, potrebbe forse parlare di diversità tra esseri umani, di differenze culturali che inducono ad affrontare la vita con approcci eterogenei, con filosofie non per forza simili, in base a principi etici storici o anche morali propri a ciascun gruppo di individui; Chi potrebbe dire che un americano è superiore a un europeo o che un cinese sia inferiore a un indiano ?Certo nessun uomo dotato di normale intelligenza e lucidità potrebbe dirlo, poi se qualche neurone andato a male  consente che la parola  manifesti il pensiero di un cervello avariato,  bene, il legittimo proprietario di tale cervello va curato . Nel suo “cosi parlò Bellavista” Luciano De Crescenzo parla  di uomini di libertà, il cui comportamento si basa su atteggiamenti assolutisti che privilegiano l'”Ego” di ognuno di noi di fronte al bene comune e uomini d’amore  che sacrificano parte  dei loro bisogni per la comunità umana (massimo esponente di questa seconda categoria Gesù Cristo, per la prima fate voi).

Da osservatore mi pare di comprendere che taluni comportamenti tendenti all’ottenimento sempre ed ovunque di profitti abbiano causato una cattiva gestione della piaga virale che si è abbattuta in questi ultimi mesi su tutta la terra  e non parlo solo delle regioni del Nord Italia ma anche di paesi industrializzati come U.S.A. e U.K che per scelta dei loro stoici capi hanno causato lutti infiniti, mentre in altre zone del mondo come Italia del Sud, Grecia, Nuova Zelanda , luoghi dove evidentemente alberga l’epicureismo, hanno versato meno lacrime;

Tutto qui ,  filosofie dissimili, differenti moralità che fanno si che nell’operoso nord un quotidiano di Milano  per diffondere 60.000 copie ( l’equivalente di un colpo di tosse di una pulce) tra rete e carta stampata  ha incassato un finanziamento pubblico dallo Stato di cui fanno parte anche i  sonnacchiosi meridionali evidentemente ,per svariati milioni di Euro, e un altro”Foglio” ha ottenuto fino al 2017 circa 54 mil. di Euro in qualità di organo del movimento politico convenzione per la giustizia i cui iscritti hanno ispirato una famosa canzone dello zecchino d’oro che descriveva un certo numero (ma non troppi di felini in fila per sei col resto di due).

E se questa è la superiorità morale del nord io Le rispondo, signora Chirico,  ma mi faccia il piacere mentre a Feltri non posso che girare il pennacchio di Eduardo.

PT

 

Il razzismo esiste ed è molto ignorante.

Ho qualche difficoltà ad iniziare a scrivere di un soggetto che non dovrebbe indurre alcun interesse in quanto non degno degli uomini a cui sono sono rivolti i miei pensieri, qualche volta sgangherati, spesso poco lucidi ma sinceri; Invece il razzismo, stato della coscienza dell’uomo che ritenevo superato, almeno dai tempi della condanna della teoria Lombrosiana, esiste radicato anche negli spiriti di coloro che si ritengono, erroneamente, uomini di cultura, e in quanto tali in diritto di gridare in modo non molto diverso a quello di un raglio d’asino, senza nulla togliere a tale nobile animale, grande lavoratore a differenza di tanti parassiti che cercano di imitare il suo verso.

Certo uomini nati al Sud a partire da Archimede da Siracusa, Catone, Ovidio Lucrezio, Cicerone, passando per Flavio Gioia, Novelli, Vitruvio, (si quello dell’uomo di Vitruvio) , fino a Croce, Einaudi, Bernini, Genovesi, Massimo Troisi, Pino Daniele,Luciano De Crescenzo ( scusate non posso menzionarli tutti, sono innumerevoli) si staranno chiedendo dal Paradiso degli uomini illustri se per caso il Padre Eterno pentitosi di aver consentito tali eccellenze ai meridionali, mosso da pietà, non abbia dato la possibilità di parlare a certe bestie per illuderli di poter ridurre il dislivello di civiltà che portò un soldato Piemontese, al momento dell’invasione del regno delle due Sicilie, in sede di inventario dei mobili rinvenuti nella reggia di Caserta, osservando un bidet scrivere sull’inventario: oggetto a forma di chitarra di cui si ignora l’utilizzo.

la rivincita della natura (di cui l’uomo fa parte)

La natura conquista spazio e facendosi aiutare da un agente patogeno si riappropria dei suoi spazi sempre più occupati dall’invasione umana. Ma anche l’uomo è parte della natura ed i suoi spazi, quelli predefiniti, gli appartengono per diritto naturale ed è la stessa natura che gli dona i mezzi: l’intelligenza, innanzitutto, che gli consente di fabbricarsi le armi per sconfiggere i suoi nemici, oltre alla capacità di consentire a quella macchina complessa che è il corpo umano di trovare da solo i rimedi per difendersi da chi cerca di sabotarlo.

Poiché,ahimè non sono uno “scientist”( Dio solo sa se mi sarebbe piaciuto esserlo) in questo momento sono solo un “observer” che comunica le sue osservazioni sperando che qualche scientist, fra i miei pochi e infedeli lettori, (Alberto,Paul, Vincenzo), possa approfondire su basi più solide e concrete di quelle che sono consentite al sottoscritto.

La prima osservazione si basa su un articolo comparso sul sito scientifico Medrxriv che riporto integralmente:

“The novel coronavirus disease-2019 (COVID-19) has been spreading around the world rapidly and declared as a pandemic by WHO. Here, we compared the ABO blood group distribution in 2,173 patients with COVID-19 confirmed by SARS-CoV-2 test from three hospitals in Wuhan and Shenzhen, China with that in normal people from the corresponding regions. The results showed that blood group A was associated with a higher risk for acquiring COVID-19 compared with non-A blood groups, whereas blood group O was associated with a lower risk for the infection compared with non-O blood groups. This is the first observation of an association between the ABO blood type and COVID-19. It should be emphasized, however, that this is an early study with limitations. It would be premature to use this study to guide clinical practice at this time, but it should encourage further investigation of the relationship between the ABO blood group and the COVID-19 susceptibility.”

II^ osservazione :

L’Italia del sud e la Grecia, nonostante alcune aree che sono le più altamente popolate d’Europa, sembrano siano le zone meno colpite d’Europa in termini di percentuale fra abitanti e infettati;

A determinare questi dati è stato certamente il lockdown, quindi il blocco tempestivo prima che il Covid-19 si diffondesse troppo, ma ad agevolare il contenimento del fenomeno ci potrebbero essere altre concause. Secondo il virologo Crisanti, infatti, è forte la speranza che possa aver inciso anche il clima, mentre il campano Perrella sostiene che la causa principale sia stata anche l’immunogenetica. A supporto della sua tesi quest’ultimo cita “uno studio del 2016 dell’Ateneo di Bologna che ha analizzato il Dna di 800 italiani originari di 20 province e ha evidenziato nell’Italia del Sud una risposta potenziata contro i batteri responsabili di tubercolosi e guerra”.

III osservazione

Il grafico di seguito riportato mostra una incidenza di soggetti aventi gruppo sanguigno A ( il più esposto al Covid secondol’articolo di MEDRXVIX del 44%mentre al Sud tale percentuale scende al 19%) Al sud la percentuale dei soggetti con Gruppo Sanguigno O, è del 41%..mentre in Grecia i la percentuale della popolazione con gruppo O è del 44% il gruppo A il 38%

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Lungi da me l’idea di formulare qualsiasi ipotesi, intendo solamente condividere le mie osservazioni rivendicando la mia appartenenza ai popoli del Sud che sono secondo la suddivisione del Maestro di Vita e filosofo Luciano De Crescenzo epicurei piuttosto che stoici (oggi i popoli del nord nonostante il contagio spingono per tornare a lavorare mostrando che il fine della vita è il lavoro mentre per i popoli del sud non è che un mezzo per ottenere come fine la vita) Inoltre l’assolutismo stoico piuttosto che il dubbio epicureo ( I nordici Roberto Burioni che parlava di “rischio zero” per l’Italia e Galli che ha parlato di sperimentazione inutile del tocilizumab e il sudista Ascierto che, eroe del dubbio positivo, dice vabbè proviamo ).

Ma Ci fa o ci è?

Ieri sera in modo distratto, dopo il TG ed in attesa del mio amato Montalbano guardavo la trasmissione speciale coronavirus a cui partecipava tra l’altro uno dei politici anche noto come il cazzaro in verde…

Mai nomignolo fu più appropriato, visto l’enorme quantità di esternazioni fantasiose che riesce a confezionare in un nano secondo, esercizio che evidentemente gli è ben riuscito anche ieri sera quando dopo aver legittimamente evidenziato il merito del suo schieramento politico (ora all’opposizione)nell’approvazione delle misure di emergenza contro il covid 19, a precisa domanda del giornalista Sangiuliano su come far ripartire l’Italia superata la crisi attuale, sopratutto dal punto di vista economico, aggirando una risposta dovuta agli Italiani, rispondeva con la solita litania appena udita circa i danni subiti dagli artigiani, le babie-sitters – i commercianti, gli operai. Si, vabbè e allora che fare, Come creare nuove occupazioni , occasioni di sviluppo, ricchezza? Ma non è arte sua evidentemente fare analisi economiche serie,. le sue capacità sono quelle di prendere per imbecilli gli ascoltatori come quando (excusatio non petita accusatio manifesta) riferendosi alla foto che l’aveva immortalato in giro per Roma insieme alla sua compagna ha chiosato con la sua faccia da schiaffi :- anche io ho il diritto di andare a fare la spesa come tutti gli Italiani:.

Certo Onorevole, Lei ha i diritti di tutti gli Italiani ma io la spesa non la vado a fare in coppia e magari porto con me qualche borsa per ficcarci dentro le compre.

Balzi rossi lo scempio della bellezza

 

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Balzi rossi, per chi non lo sapesse, è una località di un importanza storica incredibile, legata alla complessa storia del genere umano sin dalle origini. Situato sull’antica via Julia Aurelia che collegava l’antica Roma a Narbonne si trova nella parte Italiana della falesia che fa da frontiera tra la Francia e L’Italia, già confine del Principato di Monaco (e il Ducato di Nizza poi ) e la Repubblica di Genova. In questo luogo sono state trovati tracce di insediamento umano del paleolitico superiore e  tombe contenenti scheletri appartenenti all’uomo sapiens della stessa tipologia di quelle scoperte a Cromagnon. Inoltre dal punto di vista naturistico e paesaggistico è unico e la falesia si affaccia su una spiaggetta di pietre lucide e acqua cristallina vero paradiso locale con alle spalle un sito museale gestito dai beni culturali.

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Le grotte si aprono ai piedi di una imponente parete rocciosa di calcare dolomitico del Giurassico e sono divise in due gruppi dalla linea ferroviaria. Da occidente ad oriente i Balzi Rossi comprendono: la grotta di Conte Costantini, la grotta dei Fanciulli, la grotta di Florestano, la grotta del Caviglione a nord della ferrovia; la Barma Grande e la Barma du Bausu da Ture (distrutta da lavori di cava) a sud, infine la grotta del Principe ancora a nord. Le ricerche ai Balzi Rossi, avviate già nella prima metà dell’800, perdurano da due secoli. La loro ubicazione sul confine italo-francese ha fatto si che le indagini venissero condotte da equipe scientifiche a livello internazionale, purtroppo questo ha causato la dispersione di moltissimi reperti in diversi musei in Italia ed all’estero e in collezioni private.

L’importanza delle grotte fu riconosciuta da Sir Thomas Hanbury, che nel 1898 finanziò la costruzione di un edificio museale (l’attuale Museo vecchio) dove venne esposta la famosa “triplice sepoltura”. Una sepoltura paleolitica datata a 25.000 anni da oggi, che comprende gli scheletri di un Homo sapiens adulto e due giovani sepolti contemporaneamente e con un ricco corredo composto da lunghe lame di selce francese, conchiglie marine forate, vertebre di pesce, canini di cervo, pendagli in osso lavorato.

 

Vi assicuro è tutto molto bello e interessante e vale la pena effettuare più di una visita soffermandosi magari sui sentieri di accesso alle grotte dove hanno abitato i nostri progenitori e scrutando l’orizzonte  dove  sorge il sole e da dove i nostri nostri avi attendevano l’arrivo del Dio che ogni mattina attraverso il disco infuocato donava loro la luce e il calore necessario alla vita. Certo non potevano immaginare che migliaia di anni dopo questo sito, sacro  per l’umanità, sacro come tutti quelli che hanno visto l’alba dei tempi e del genere umano ,potesse essere profanato da residenze estive per ricchi scemi, un ristorante sulla falesia e spiaggia attrezzate da  da 50 euro a persona. Questo è il sacrilegio e siano additati come nemici del genere umano quelli che a tale sacrilegio hanno acconsentito.

 

 

Tutto cambia perché niente cambi

 

Ho deciso di continuare a scrivere sul web dopo un momento di assenza che è stato necessario per comprendere cosa avvenisse nel mondo dei Trump, dei Brexit degli Indipendentisti catalani dei Gilet gialli  e dei Podemos, e mi è sembrato ancora attuale un articolo di circa 18 mesi fa che ho piacere di riproporre, riservandomi delle considerazioni quando avrò capito come esattamente desiderano  che il mondo giri i Gilet gialli, i Brexit, i Catalani e i Podemos . Ho solo capito che non sono contenti della loro vita, delle scelte politiche dei governanti e veramente incazzati. Ma cosa propongono di diverso?  Eè facile incazzarsi ( e io ne so qualcosa) ma quello che è difficile è rimanere lucidi nelle avversità  e capire cos fare per progredire. Di Trump invece mi è tutto chiaro, in modo del tutto umano e comprensibile fa solo ed esclusivamente i suoi interessi che se coincidono con quelli degli Stati Uniti Ok se no chi se ne frega…

 

Sono passati tanti indecenti giorni dalle ultime elezioni senza che gli eletti abbiano avuto la capacità di formare un governo con vari intrecci e possibilità tutte schive da ogni e qualsiasi ideologia e più o meno convergenti verso interessi economici o clientelari.

All’alba del xx secolo quando le ideologie si affermavano sulla base di differenti visioni economiche sociali nascevano anche nuove idee che passando anche attraverso fatti tragici alla fine ci hanno guidato verso un evoluzione delle dialettiche ideologiche fino a che l’affermarsi di una di essa sulle altre non è stata causa di degenerazione causando la caduta del confronto critico e l’appiattimento involutivo dei valori.

Lungi da me l’idea di fare un discorso politico di parte ma una volta esisteva un ideale liberale antagonista del socialismo, per una, I mezzi di produzione della ricchezza dovevano essere nelle mani dei privati per l’altra nelle mani dello Stato ; poi intervennero le ideologie, staliniste,  nazionalsocialiste e fasciste che a fianco di politiche sociali forti per le popolazioni locali ponevano dei principi di autonomia e autarchia basata su valori etici egoistici che sono stati alla base della 2 guerra mondiale.

Dopo anni di redenzione in cui l’ occidente ha cercato di guardare al futuro con un occhio al passato al fine di non ripetere errori fatali, con il tentativo di evolvere il pensiero politico con ideologie evolutive e correttive in senso moderato di quelle originali (repubblicani, socialdemocratici, democristiani missini etc) l’ affermazione assoluta del capitalismo, che comunque è produttivo di ricchezza, sulle altre ideologie, ha causato la sua deriva con un consumismo eccessivo e un accumulo di ricchezza nelle mani di una percentuale molto bassa di individui che tirano le fila e controllano la politica e l’economia: l’ oligarchia, forma di governo che fu la fine delle democrazie delle vecchie polis.

La politica dovrebbe continuare a basarsi sulla forza delle idee e consentire un governo democratico indipendente dal potere economico garentando a tutti pari opportunità nel conseguimento dei bisogni primari non dimenticando che esiste una differenza fondamentale tra essere cittadini e sudditi.

Alla prossima

Il pericolo del Populismo

 

Keystone/Hulton Archive/Getty Images

Per parlare del populismo è prima necessario capire cosa è il populismo:

la parola populismo è così introdotta dalla Treccani:

Atteggiamento ideologico che, sulla base di principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi

Nel suo significato è in sostanza l’idea – ma soprattutto la propaganda in questo senso – che “il popolo” abbia sempre ragione, e che affidarsi al popolo – soprattutto attraverso applicazioni di democrazia diretta, invece che rappresentativa, o referendum – sia l’approccio migliore alle decisioni politiche. Non va confuso con la democrazia in generale, che funziona sulla base dell’idea che il popolo debba comunque decidere il governo, ma senza implicare che decida per il meglio, o che abbia ragione (per alcuni la democrazia può essere solo rappresentativa, non diretta). Il populismo è un ideologia basica che parte dal presupposto che il popolo ha sempre ragione e che se  non  incanalato attraverso meccanismi democratici  rappresentativi della totalità dei cittadini rischia derive assolutiste come già avvenuto in passato con lo Stalinismo e il Nazismo.

Perché “il popolo” abbia unanimamente ragione, questo dovrebbe avere le stesse opinioni nel suo complesso. Nei sistemi democratici evoluti in cui su molte cose le opinioni popolari sono diverse e opposte, quale popolo ha ragione? È la contraddizione che genera per esempio gli illogici slogan per cui ogni vincitore di elezioni e referendum proclama la propria “una grande vittoria popolare”, rimuovendo il fatto che simmetricamente ci sia una grande sconfitta popolare”. In realtà vi è il popolo che vince e il popolo che perde ed è il negare questa semplice verità che genera gli assolutismi (Corea del Nord docet)

Ne consegue che parente prossimo del populismo è il giustizialismo , vero nemico del diritto che  proponendo il ricorso ad una giustizia rapida e sommaria respinge le garanzie  Costituzionali consentendo una facile eliminazione di avversari politici e di ideologie contrarie al populismo. Ecco il motivo per cui a volte il ricorso alle garanzie costituzionali  da parte di chi ne è il garante fa gridare allo scandalo alcuni populisti e,credetemi, la Costituzione Italiana lunga e rigida è una delle migliori se non la migliore del mondo ed ha salvaguardato per 70 anni la nostra flebile democrazia che tra derive oligarchiche e tentazioni giustizialiste ci permette ancora di esprimere liberamente le nostre idee.

Pasquale T: Pour parler de populisme vous devez d’abord comprendre ce qui est populisme :

Attitude idéologique qui, fondée sur les principes et les programmes généralement inspiré par le socialisme, exalte les gens en faison velléitaires et démagogique en disent que ils sont dépositaire des valeurs totalement positives
Sa signification est essentiellement l’idée – mais que « le peuple » ont toujours raison et que se confier sur le peuple soit la meilleure approche pour les décisions politiques. Pour ne pas être confondu avec la démocratie en général, qui fonctionne sur la base de l’idée que le peuple décide le gouvernement, mais sans sous-entendu qui décide pour le mieux, Populisme est une idéologie de base qui suppose que le peuple a toujours raison et que si ne pas acheminés par des mécanismes démocratiques risque de s’approcher à des tendances absolutistes comme déjà arrivé dans le passé avec le stalinisme et les nazis.

Parce que « le peuple » aie unanimement raison que cela devrait avoir les mêmes opinions dans son ensemble. Dans les systèmes démocratiques évolué où les opinions populaires sur beaucoup de choses sont différentes et opposées, où les gens ont raison ? Est la contradiction qui génère ce slogan illogique selon laquelle chaque vainqueur des élections et des référendums proclame son « une grande victoire du peuple », en supprimant le fait qu’il y a symetriquement aussi une grande défaite populaire «. En fait, il y a les gens qui gagne et qui perd, c’est que les gens nient cette vérité simple qui génère des absolus (docet Corée du Nord)

Il s’ensuit que kin du populisme est le justicialisme, le véritable ennemi du droite car proposant l’utilisation d’une Justice rapide et superficielle rejette les garanties constitutionnelles permettant une élimination facile des opposants politiques et des idéologies à l’encontre de populisme. Voilà pourquoi parfois le recours aux garanties constitutionnelles fait que certains populistes crient au scandale en accusant son guardian de trahison quand et, croyez-moi, la Constitution italienne longue et rigide est l’un des meilleurs sinon le meilleur dans le monde et a sauvegardé depuis 70 ans notre démocratie faible entre les tendances oligarchiques et tentations giusticialistes nous permet d’exprimer librement nos idées.

 

Ma mica sono razzisti sono, solo beceri……

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30815815_10156495259399434_5541349001388561060_o (1)E ancora ancora ancora, dalle Alpi al tacco d’Italia, un solo grido, Vesuvio lavali col fuoco,  usate il sapone, colera e tante tante amenità di questo tipo; la chiamano discriminazione territoriale , forse per ricordarci che coloro che intonano tali cori non hanno la stessa fortuna di essere nati in una regione che per secoli è stato crocevia essenziale per  politici ed uomini di cultura con radici culturali profonde che hanno consentito l’internazionalizzazione di Napoli sin dagli albori della storia, nonostante i tentativi diffamatori  continui  che sono un vero attentato all’intelligenza degli Uomini.  I veri discriminati sono loro, questi individui sfortunati mai sfiorati da un briciolo di cultura e quindi profondamente ignoranti , beceri ma non razzisti. Il razzismo è uno stato dell’anima che non può appartenere a comunità che quotidianamente accolgono tra di loro generosamente individui provenienti da un altro mondo, altre culture, differenti religioni e tale è il popolo Genovese, popolo di mare  e quindi aperto all’accoglienza e all’integrazione. Ma i beceri sono altro, personaggi falliti nella vita  e nei desideri che cercano di andare oltre le loro profonde frustrazioni con l’insulto e la volgarità rendendosi ridicoli davanti gli occhi del modo intero ed offendendo non Napoli e i napoletani, ma loro stessi. Quando ieri il telecronista di Bein sport Francia definiva patetici coloro che intonavano i soliti coretti lo faceva in Eurovisione e in Mondovisione sputtanando una città,Genova, che sicuramente non lo merita; se fossi nei panni del sindaco di Genova farei di tutto per individuare gli imbecilli di turno e fargli pagare i danni apportati alla “Superba città regale, addossata ad una collina cuisolo aspetto la indica signora del mare”(Francesco Petrarca).

Questo non vuol dire che, poiché quelli che si dedicano a tale volgare esercizio non sono razzisti ma ignoranti, i cori non siano razzisti.. Certo che lo sono ! come anche i Buuu diretti a Koulibaly, magari anche da un tifoso che ha accolto un migrante a casa sua, e come tali vanno condannati ed estirpati per evitare che come l’erba cattiva danneggia i teneri germogli, essi possano avere un impatto devastante su quella gioventù  che inquinata da cotanto esempio si esibisce in spettacoli indecorosi come quelli di Marassi preparando per il calcio un non futuro.

Non basta la  presa per i fondelli della sospensione per tre minuti, non basta il richiamo per altoparlante, no! Serve la chiusura degli stadi, le porte chiuse, l’estirpazione di tali comportamenti cosi come si fa per l’erba cattiva affinché i germogli della speranza non siano distrutti.

a presto