la rivincita della natura (di cui l’uomo fa parte)

La natura conquista spazio e facendosi aiutare da un agente patogeno si riappropria dei suoi spazi sempre più occupati dall’invasione umana. Ma anche l’uomo è parte della natura ed i suoi spazi, quelli predefiniti, gli appartengono per diritto naturale ed è la stessa natura che gli dona i mezzi: l’intelligenza, innanzitutto, che gli consente di fabbricarsi le armi per sconfiggere i suoi nemici, oltre alla capacità di consentire a quella macchina complessa che è il corpo umano di trovare da solo i rimedi per difendersi da chi cerca di sabotarlo.

Poiché,ahimè non sono uno “scientist”( Dio solo sa se mi sarebbe piaciuto esserlo) in questo momento sono solo un “observer” che comunica le sue osservazioni sperando che qualche scientist, fra i miei pochi e infedeli lettori, (Alberto,Paul, Vincenzo), possa approfondire su basi più solide e concrete di quelle che sono consentite al sottoscritto.

La prima osservazione si basa su un articolo comparso sul sito scientifico Medrxriv che riporto integralmente:

“The novel coronavirus disease-2019 (COVID-19) has been spreading around the world rapidly and declared as a pandemic by WHO. Here, we compared the ABO blood group distribution in 2,173 patients with COVID-19 confirmed by SARS-CoV-2 test from three hospitals in Wuhan and Shenzhen, China with that in normal people from the corresponding regions. The results showed that blood group A was associated with a higher risk for acquiring COVID-19 compared with non-A blood groups, whereas blood group O was associated with a lower risk for the infection compared with non-O blood groups. This is the first observation of an association between the ABO blood type and COVID-19. It should be emphasized, however, that this is an early study with limitations. It would be premature to use this study to guide clinical practice at this time, but it should encourage further investigation of the relationship between the ABO blood group and the COVID-19 susceptibility.”

II^ osservazione :

L’Italia del sud e la Grecia, nonostante alcune aree che sono le più altamente popolate d’Europa, sembrano siano le zone meno colpite d’Europa in termini di percentuale fra abitanti e infettati;

A determinare questi dati è stato certamente il lockdown, quindi il blocco tempestivo prima che il Covid-19 si diffondesse troppo, ma ad agevolare il contenimento del fenomeno ci potrebbero essere altre concause. Secondo il virologo Crisanti, infatti, è forte la speranza che possa aver inciso anche il clima, mentre il campano Perrella sostiene che la causa principale sia stata anche l’immunogenetica. A supporto della sua tesi quest’ultimo cita “uno studio del 2016 dell’Ateneo di Bologna che ha analizzato il Dna di 800 italiani originari di 20 province e ha evidenziato nell’Italia del Sud una risposta potenziata contro i batteri responsabili di tubercolosi e guerra”.

III osservazione

Il grafico di seguito riportato mostra una incidenza di soggetti aventi gruppo sanguigno A ( il più esposto al Covid secondol’articolo di MEDRXVIX del 44%mentre al Sud tale percentuale scende al 19%) Al sud la percentuale dei soggetti con Gruppo Sanguigno O, è del 41%..mentre in Grecia i la percentuale della popolazione con gruppo O è del 44% il gruppo A il 38%

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Lungi da me l’idea di formulare qualsiasi ipotesi, intendo solamente condividere le mie osservazioni rivendicando la mia appartenenza ai popoli del Sud che sono secondo la suddivisione del Maestro di Vita e filosofo Luciano De Crescenzo epicurei piuttosto che stoici (oggi i popoli del nord nonostante il contagio spingono per tornare a lavorare mostrando che il fine della vita è il lavoro mentre per i popoli del sud non è che un mezzo per ottenere come fine la vita) Inoltre l’assolutismo stoico piuttosto che il dubbio epicureo ( I nordici Roberto Burioni che parlava di “rischio zero” per l’Italia e Galli che ha parlato di sperimentazione inutile del tocilizumab e il sudista Ascierto che, eroe del dubbio positivo, dice vabbè proviamo ).

Ma Ci fa o ci è?

Ieri sera in modo distratto, dopo il TG ed in attesa del mio amato Montalbano guardavo la trasmissione speciale coronavirus a cui partecipava tra l’altro uno dei politici anche noto come il cazzaro in verde…

Mai nomignolo fu più appropriato, visto l’enorme quantità di esternazioni fantasiose che riesce a confezionare in un nano secondo, esercizio che evidentemente gli è ben riuscito anche ieri sera quando dopo aver legittimamente evidenziato il merito del suo schieramento politico (ora all’opposizione)nell’approvazione delle misure di emergenza contro il covid 19, a precisa domanda del giornalista Sangiuliano su come far ripartire l’Italia superata la crisi attuale, sopratutto dal punto di vista economico, aggirando una risposta dovuta agli Italiani, rispondeva con la solita litania appena udita circa i danni subiti dagli artigiani, le babie-sitters – i commercianti, gli operai. Si, vabbè e allora che fare, Come creare nuove occupazioni , occasioni di sviluppo, ricchezza? Ma non è arte sua evidentemente fare analisi economiche serie,. le sue capacità sono quelle di prendere per imbecilli gli ascoltatori come quando (excusatio non petita accusatio manifesta) riferendosi alla foto che l’aveva immortalato in giro per Roma insieme alla sua compagna ha chiosato con la sua faccia da schiaffi :- anche io ho il diritto di andare a fare la spesa come tutti gli Italiani:.

Certo Onorevole, Lei ha i diritti di tutti gli Italiani ma io la spesa non la vado a fare in coppia e magari porto con me qualche borsa per ficcarci dentro le compre.

Balzi rossi lo scempio della bellezza

 

balzi rossi

Balzi rossi, per chi non lo sapesse, è una località di un importanza storica incredibile, legata alla complessa storia del genere umano sin dalle origini. Situato sull’antica via Julia Aurelia che collegava l’antica Roma a Narbonne si trova nella parte Italiana della falesia che fa da frontiera tra la Francia e L’Italia, già confine del Principato di Monaco (e il Ducato di Nizza poi ) e la Repubblica di Genova. In questo luogo sono state trovati tracce di insediamento umano del paleolitico superiore e  tombe contenenti scheletri appartenenti all’uomo sapiens della stessa tipologia di quelle scoperte a Cromagnon. Inoltre dal punto di vista naturistico e paesaggistico è unico e la falesia si affaccia su una spiaggetta di pietre lucide e acqua cristallina vero paradiso locale con alle spalle un sito museale gestito dai beni culturali.

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Le grotte si aprono ai piedi di una imponente parete rocciosa di calcare dolomitico del Giurassico e sono divise in due gruppi dalla linea ferroviaria. Da occidente ad oriente i Balzi Rossi comprendono: la grotta di Conte Costantini, la grotta dei Fanciulli, la grotta di Florestano, la grotta del Caviglione a nord della ferrovia; la Barma Grande e la Barma du Bausu da Ture (distrutta da lavori di cava) a sud, infine la grotta del Principe ancora a nord. Le ricerche ai Balzi Rossi, avviate già nella prima metà dell’800, perdurano da due secoli. La loro ubicazione sul confine italo-francese ha fatto si che le indagini venissero condotte da equipe scientifiche a livello internazionale, purtroppo questo ha causato la dispersione di moltissimi reperti in diversi musei in Italia ed all’estero e in collezioni private.

L’importanza delle grotte fu riconosciuta da Sir Thomas Hanbury, che nel 1898 finanziò la costruzione di un edificio museale (l’attuale Museo vecchio) dove venne esposta la famosa “triplice sepoltura”. Una sepoltura paleolitica datata a 25.000 anni da oggi, che comprende gli scheletri di un Homo sapiens adulto e due giovani sepolti contemporaneamente e con un ricco corredo composto da lunghe lame di selce francese, conchiglie marine forate, vertebre di pesce, canini di cervo, pendagli in osso lavorato.

 

Vi assicuro è tutto molto bello e interessante e vale la pena effettuare più di una visita soffermandosi magari sui sentieri di accesso alle grotte dove hanno abitato i nostri progenitori e scrutando l’orizzonte  dove  sorge il sole e da dove i nostri nostri avi attendevano l’arrivo del Dio che ogni mattina attraverso il disco infuocato donava loro la luce e il calore necessario alla vita. Certo non potevano immaginare che migliaia di anni dopo questo sito, sacro  per l’umanità, sacro come tutti quelli che hanno visto l’alba dei tempi e del genere umano ,potesse essere profanato da residenze estive per ricchi scemi, un ristorante sulla falesia e spiaggia attrezzate da  da 50 euro a persona. Questo è il sacrilegio e siano additati come nemici del genere umano quelli che a tale sacrilegio hanno acconsentito.

 

 

Tutto cambia perché niente cambi

 

Ho deciso di continuare a scrivere sul web dopo un momento di assenza che è stato necessario per comprendere cosa avvenisse nel mondo dei Trump, dei Brexit degli Indipendentisti catalani dei Gilet gialli  e dei Podemos, e mi è sembrato ancora attuale un articolo di circa 18 mesi fa che ho piacere di riproporre, riservandomi delle considerazioni quando avrò capito come esattamente desiderano  che il mondo giri i Gilet gialli, i Brexit, i Catalani e i Podemos . Ho solo capito che non sono contenti della loro vita, delle scelte politiche dei governanti e veramente incazzati. Ma cosa propongono di diverso?  Eè facile incazzarsi ( e io ne so qualcosa) ma quello che è difficile è rimanere lucidi nelle avversità  e capire cos fare per progredire. Di Trump invece mi è tutto chiaro, in modo del tutto umano e comprensibile fa solo ed esclusivamente i suoi interessi che se coincidono con quelli degli Stati Uniti Ok se no chi se ne frega…

 

Sono passati tanti indecenti giorni dalle ultime elezioni senza che gli eletti abbiano avuto la capacità di formare un governo con vari intrecci e possibilità tutte schive da ogni e qualsiasi ideologia e più o meno convergenti verso interessi economici o clientelari.

All’alba del xx secolo quando le ideologie si affermavano sulla base di differenti visioni economiche sociali nascevano anche nuove idee che passando anche attraverso fatti tragici alla fine ci hanno guidato verso un evoluzione delle dialettiche ideologiche fino a che l’affermarsi di una di essa sulle altre non è stata causa di degenerazione causando la caduta del confronto critico e l’appiattimento involutivo dei valori.

Lungi da me l’idea di fare un discorso politico di parte ma una volta esisteva un ideale liberale antagonista del socialismo, per una, I mezzi di produzione della ricchezza dovevano essere nelle mani dei privati per l’altra nelle mani dello Stato ; poi intervennero le ideologie, staliniste,  nazionalsocialiste e fasciste che a fianco di politiche sociali forti per le popolazioni locali ponevano dei principi di autonomia e autarchia basata su valori etici egoistici che sono stati alla base della 2 guerra mondiale.

Dopo anni di redenzione in cui l’ occidente ha cercato di guardare al futuro con un occhio al passato al fine di non ripetere errori fatali, con il tentativo di evolvere il pensiero politico con ideologie evolutive e correttive in senso moderato di quelle originali (repubblicani, socialdemocratici, democristiani missini etc) l’ affermazione assoluta del capitalismo, che comunque è produttivo di ricchezza, sulle altre ideologie, ha causato la sua deriva con un consumismo eccessivo e un accumulo di ricchezza nelle mani di una percentuale molto bassa di individui che tirano le fila e controllano la politica e l’economia: l’ oligarchia, forma di governo che fu la fine delle democrazie delle vecchie polis.

La politica dovrebbe continuare a basarsi sulla forza delle idee e consentire un governo democratico indipendente dal potere economico garentando a tutti pari opportunità nel conseguimento dei bisogni primari non dimenticando che esiste una differenza fondamentale tra essere cittadini e sudditi.

Alla prossima

Il pericolo del Populismo

 

Keystone/Hulton Archive/Getty Images

Per parlare del populismo è prima necessario capire cosa è il populismo:

la parola populismo è così introdotta dalla Treccani:

Atteggiamento ideologico che, sulla base di principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi

Nel suo significato è in sostanza l’idea – ma soprattutto la propaganda in questo senso – che “il popolo” abbia sempre ragione, e che affidarsi al popolo – soprattutto attraverso applicazioni di democrazia diretta, invece che rappresentativa, o referendum – sia l’approccio migliore alle decisioni politiche. Non va confuso con la democrazia in generale, che funziona sulla base dell’idea che il popolo debba comunque decidere il governo, ma senza implicare che decida per il meglio, o che abbia ragione (per alcuni la democrazia può essere solo rappresentativa, non diretta). Il populismo è un ideologia basica che parte dal presupposto che il popolo ha sempre ragione e che se  non  incanalato attraverso meccanismi democratici  rappresentativi della totalità dei cittadini rischia derive assolutiste come già avvenuto in passato con lo Stalinismo e il Nazismo.

Perché “il popolo” abbia unanimamente ragione, questo dovrebbe avere le stesse opinioni nel suo complesso. Nei sistemi democratici evoluti in cui su molte cose le opinioni popolari sono diverse e opposte, quale popolo ha ragione? È la contraddizione che genera per esempio gli illogici slogan per cui ogni vincitore di elezioni e referendum proclama la propria “una grande vittoria popolare”, rimuovendo il fatto che simmetricamente ci sia una grande sconfitta popolare”. In realtà vi è il popolo che vince e il popolo che perde ed è il negare questa semplice verità che genera gli assolutismi (Corea del Nord docet)

Ne consegue che parente prossimo del populismo è il giustizialismo , vero nemico del diritto che  proponendo il ricorso ad una giustizia rapida e sommaria respinge le garanzie  Costituzionali consentendo una facile eliminazione di avversari politici e di ideologie contrarie al populismo. Ecco il motivo per cui a volte il ricorso alle garanzie costituzionali  da parte di chi ne è il garante fa gridare allo scandalo alcuni populisti e,credetemi, la Costituzione Italiana lunga e rigida è una delle migliori se non la migliore del mondo ed ha salvaguardato per 70 anni la nostra flebile democrazia che tra derive oligarchiche e tentazioni giustizialiste ci permette ancora di esprimere liberamente le nostre idee.

Pasquale T: Pour parler de populisme vous devez d’abord comprendre ce qui est populisme :

Attitude idéologique qui, fondée sur les principes et les programmes généralement inspiré par le socialisme, exalte les gens en faison velléitaires et démagogique en disent que ils sont dépositaire des valeurs totalement positives
Sa signification est essentiellement l’idée – mais que « le peuple » ont toujours raison et que se confier sur le peuple soit la meilleure approche pour les décisions politiques. Pour ne pas être confondu avec la démocratie en général, qui fonctionne sur la base de l’idée que le peuple décide le gouvernement, mais sans sous-entendu qui décide pour le mieux, Populisme est une idéologie de base qui suppose que le peuple a toujours raison et que si ne pas acheminés par des mécanismes démocratiques risque de s’approcher à des tendances absolutistes comme déjà arrivé dans le passé avec le stalinisme et les nazis.

Parce que « le peuple » aie unanimement raison que cela devrait avoir les mêmes opinions dans son ensemble. Dans les systèmes démocratiques évolué où les opinions populaires sur beaucoup de choses sont différentes et opposées, où les gens ont raison ? Est la contradiction qui génère ce slogan illogique selon laquelle chaque vainqueur des élections et des référendums proclame son « une grande victoire du peuple », en supprimant le fait qu’il y a symetriquement aussi une grande défaite populaire «. En fait, il y a les gens qui gagne et qui perd, c’est que les gens nient cette vérité simple qui génère des absolus (docet Corée du Nord)

Il s’ensuit que kin du populisme est le justicialisme, le véritable ennemi du droite car proposant l’utilisation d’une Justice rapide et superficielle rejette les garanties constitutionnelles permettant une élimination facile des opposants politiques et des idéologies à l’encontre de populisme. Voilà pourquoi parfois le recours aux garanties constitutionnelles fait que certains populistes crient au scandale en accusant son guardian de trahison quand et, croyez-moi, la Constitution italienne longue et rigide est l’un des meilleurs sinon le meilleur dans le monde et a sauvegardé depuis 70 ans notre démocratie faible entre les tendances oligarchiques et tentations giusticialistes nous permet d’exprimer librement nos idées.

 

Ma mica sono razzisti sono, solo beceri……

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30815815_10156495259399434_5541349001388561060_o (1)E ancora ancora ancora, dalle Alpi al tacco d’Italia, un solo grido, Vesuvio lavali col fuoco,  usate il sapone, colera e tante tante amenità di questo tipo; la chiamano discriminazione territoriale , forse per ricordarci che coloro che intonano tali cori non hanno la stessa fortuna di essere nati in una regione che per secoli è stato crocevia essenziale per  politici ed uomini di cultura con radici culturali profonde che hanno consentito l’internazionalizzazione di Napoli sin dagli albori della storia, nonostante i tentativi diffamatori  continui  che sono un vero attentato all’intelligenza degli Uomini.  I veri discriminati sono loro, questi individui sfortunati mai sfiorati da un briciolo di cultura e quindi profondamente ignoranti , beceri ma non razzisti. Il razzismo è uno stato dell’anima che non può appartenere a comunità che quotidianamente accolgono tra di loro generosamente individui provenienti da un altro mondo, altre culture, differenti religioni e tale è il popolo Genovese, popolo di mare  e quindi aperto all’accoglienza e all’integrazione. Ma i beceri sono altro, personaggi falliti nella vita  e nei desideri che cercano di andare oltre le loro profonde frustrazioni con l’insulto e la volgarità rendendosi ridicoli davanti gli occhi del modo intero ed offendendo non Napoli e i napoletani, ma loro stessi. Quando ieri il telecronista di Bein sport Francia definiva patetici coloro che intonavano i soliti coretti lo faceva in Eurovisione e in Mondovisione sputtanando una città,Genova, che sicuramente non lo merita; se fossi nei panni del sindaco di Genova farei di tutto per individuare gli imbecilli di turno e fargli pagare i danni apportati alla “Superba città regale, addossata ad una collina cuisolo aspetto la indica signora del mare”(Francesco Petrarca).

Questo non vuol dire che, poiché quelli che si dedicano a tale volgare esercizio non sono razzisti ma ignoranti, i cori non siano razzisti.. Certo che lo sono ! come anche i Buuu diretti a Koulibaly, magari anche da un tifoso che ha accolto un migrante a casa sua, e come tali vanno condannati ed estirpati per evitare che come l’erba cattiva danneggia i teneri germogli, essi possano avere un impatto devastante su quella gioventù  che inquinata da cotanto esempio si esibisce in spettacoli indecorosi come quelli di Marassi preparando per il calcio un non futuro.

Non basta la  presa per i fondelli della sospensione per tre minuti, non basta il richiamo per altoparlante, no! Serve la chiusura degli stadi, le porte chiuse, l’estirpazione di tali comportamenti cosi come si fa per l’erba cattiva affinché i germogli della speranza non siano distrutti.

a presto

 

Il 25 Aprile la festa di tutti o dei vincitori?

Ci sono delle situazioni che ti inseguono da sempre da quando nasci e che tu accetti perché è così e basta. Il 25 Aprile di ogni anno da quando sono nato mi hanno detto che era festa poi mi sono accorto che non tutti avevano il cuore gonfio di gioia, come merita una celebrazione, ma qualcuno lo aveva pieno di  una malinconia mista a frustrazione causata da scelte diverse, fatte in buona fede, giuste o sbagliate,  ma perdenti nei confronti di coloro che volevano festeggiare.

Il 25 Aprile è la celebrazione  della Vittoria partigiana, della liberazione dal Fascismo, ma tale movimento era stato appoggiato da molti e la storia ci parla ancora di adunate oceaniche e di gran parte della popolazione che aveva appoggiato tale scelta, per scellerata che essa sia stata, in  buona fede e con convinzione; badate, non erano certo gli intellettuali che avevano dalla loro parte una coscienza critica che gli consentiva di discernere la giustezza delle idee, ma il popolo, il terzo stato che era facile convincere con la forza della retorica o romantici passionali che perseguivano miti irrazionali (Il superuomo di Nietscheana memoria).

Tale celebrazione è la vittoria di una guerra civile in un’Italia divisa in due , da un lato l’Italia partigiana dall’altra l’Italia fascista perdente e frustrata,  con in un campo, coloro che la vittoria faceva sentire ancora più invincibili, nell’altro quelli a cui la sconfitta apportava un’ umiliazione da cui era difficile riscattarsi.

No una festa cosi non corrisponde al mio ideale, rinominiamola, trasformiamola, non chiamiamola più festa della liberazione ma ribattezziamola festa della nuova unità d’Italia, festa della riconciliazione popolare, prendiamo questa data come momento per riconoscere ognuno il valore degli altri, pentirsi ognuno dei propri eccessi , ricordarsi della storia e del suo insegnamento e attraverso la conoscenza critica del passato preparare un futuro decoroso per i nostri figli.

PT

La politica delle idee che fine ha fatto?

Sono passati tanti indecenti giorni dalle ultime elezioni senza che gli eletti abbiano avuto la capacità di formare un governo con vari intrecci e possibilità tutte schive da ogni e qualsiasi ideologia e più o meno convergenti verso interessi economici o clientelari.

All’alba del xx secolo quando le ideologie si affermavano sulla base di differenti visioni economiche sociali nascevano anche nuove idee che passando anche attraverso fatti tragici alla fine ci hanno guidato verso un evoluzione delle dialettiche ideologiche fino a che l’affermarsi di una di essa sulle altre non è stata causa di degenerazione causando la caduta del confronto critico e l’appiattimento involutivo dei valori.

Lungi da me l’idea di fare un discorso politico di parte ma una volta esisteva un ideale liberale antagonista del socialismo, per una, I mezzi di produzione della ricchezza dovevano essere nelle mani dei privati per l`altra nelle mani dello Stato ; poi intervennero le ideologie nazionalsocialiste e fasciste che a fianco di politiche sociali forti per le popolazioni locali ponevano dei principi di autonomia e autarchia basata su valori etici egoistici che sono stati alla base della 2 guerra mondiale.

Dopo anni di redenzione in cui l’ occidente ha cercato di guardare al futuro con un occhio al passato al fine di non ripetere errori fatali, con il tentativo di evolvere il pensiero politico con ideologie evolutive e correttive in senso moderato di quelle originali (repubblicani, socialdemocratici, democristiani missini etc) l’ affermazione assoluta del capitalismo, che comunque è produttivo di ricchezza, sulle altre ideologie, ha causato la sua deriva con un consumismo eccessivo e un accumulo di ricchezza nelle mani di una percentuale molto bassa di individui che tirano le fila e controllano la politica e l’economia: l’ oligarchia, forma di governo fu la fine delle democrazie delle vecchie polis.

La politica dovrebbe continuare a basarsi sulla forza delle idee e consentire un governo democratico indipendente dal potere economico garentando a tutti pari opportunità nel conseguimento dei bisogni primari non dimenticando che esiste una differenza fondamentale tra essere cittadini e sudditi.

Alla prossima

Quando la RAI fa rimpiangere Mediaset e SKY

30815815_10156495259399434_5541349001388561060_o-1.jpgNella giornata successiva a Napoli Juventus, e aver lasciato che opinionisti, tecnici e addetti ai lavori avessero scritto  e parlato, qualche volta senza pensare, e senza soffermarmi ancora sull’impatto che ha il Napoli sui suoi tifosi, spesso cittadini del mondo ma che per il 90% dei casi sono di nazionalità partenopea e vedono nella squadra un sacro simbolo di appartenenza alle vicende storiche, sociali, politiche ed economiche della loro città di origine che non è la stessa influenza che hanno le altre squadre di calcio sui loro tifosi, facendo salve alcune eccezioni, faccio fatica a capire alcuni passaggi della Domenica Sportiva.

In una trasmissione sportiva normalmente ci si focalizza sul lato tecnico di un evento lasciando spazio ai contenuti sportivi ed agonistici, sopratutto quando da sempre si sono ignorati aspetti sociali gravi connessi ad episodi reali di razzismo territoriale; Evidentemente quando una certa squadra di una certe città comincia a dare fastidio ecco che si mette in moto la macchina del fango (anche se qualcuno la trova sempre in funzione): già successe un anno fa con il Caso Sarri V/s Mancini, quando il tecnico Napoletano noto per il suo impegno politico a sinistra diede del “fighetto” all’allora allenatore dell’Inter appellandolo con un termine inappropriato e sconveniente per un personaggio pubblico, che fece montare un caso di razzismo sessuale assolutamente inesistente .

Ieri ad alcuni individui che offendevano il popolo Napoletano l’oriundo di Figline sull’Arno ha mostrato all’Italica maniera il dito medio; gesto inopportuno e volgare? Può essere ma augurarsi la morte dei napoletani e ghettizzarli sempre più in un mondo virtuale di disprezzo non è peggio? non è più sconveniente? Io sono un cittadino Italiano di Nazionalità Napoletana, come lo è il Comandante della Marina Militare Tedesca De Stefano, figlio di Napoletani Emigrati in Germania con il quale ebbi l’onore ed il piacere di condividere un Napoli Lazio 4 a 3 di qualche hanno fa ( tripletta di Cavani) che per primo mi aprì la mente sui Napoletani nel mondo chiarendomi bene il concetto di Nazionalità dicendomi quando lo incontrai , “io sono un cittadino Tedesco di Nazionalità Napoletana, “parlamme napulitane lasciamme l’Inglese agli auti”(parliamo Napoletano lasciamo  agli altri L’Inglese). Chi si scusa con noi ora caro Facchetti, Lei che ha ancora fomentato gli animi dicendo che Sarri aveva insultato i tifosi Juventini quando giusto un attimo prima lo sesso tecnico del Napoli aveva spiegato che era un gesto, anche se inelegante, rivolto a un gruppo di persone che non necessariamente tifosi erano stati ancora più ineleganti nei confronti di tutta la città di Napoli? La conduttrice della Domenica Sportiva forse si scuserà con i Napoletani per aver cercato di fare audience con argomentazioni che nulla avevano a vedere con la partita di ieri?

Non scrivo nulla della partita, hanno detto e scritto in molti voglio solo ringraziare Gigi Buffon, che altre volte ho molto criticato anche se nella comprensione , per il bel gesto avuto nei confronti dei calciatori del Napoli. Signori giù il cappello davanti a un campione che per amore della maglia (non importa se non colorata) accettò anche la B.

A presto e forza Napoli sempre